…ZEMAN THE PUNISHER…
Detto fatto. Prima scoppola e primi inevitabili mugugni. E ci si metta anche qualche fischiettio d’ordinanza e il piatto è servito. Ossa rotte alla seconda di campionato. Orecchie basse e coda tra le gambe (molli per certi versi)…
Addirittura il capitano non mi ha giocato (come il Rivera della famosa canzone)..A fronte di un primo tempo accettabile e sostenibile; nella seconda parte, siamo, come dire, letteralmente spariti dal campo. Strapazzati dal fraseggio di Totti & C. Umiliati dalla predisposizione tattica che Zeman ha messo, con sagacia, sul sintetico di Flushing Meadows, nei pressi di San Siro.
Sarà il nuovo terreno, appunto; sarà l’insieme di nuovi giocatori. Sarà anche la prima notte di settembre; “sarà perchè ti amo” (cit.), quello che volete insomma. Ma così non va..E’ chiaro, no..
Approssimativi è dire poco. Di vedere una, e dicesi una azione (soprattutto nella ripresa) nemmeno l’ombra…E dire che tutti i monili e ammennicoli vari erano assolutamente ben ordinati e disposti nei loro punti strategici: gatto sul divano inchiodato con il BOSTIK. Con lui affianco i ragazzi l’hanno sempre portata a casa.
Foto di RONALDO adeguatamente spillata: il solito ago conficcato nel menisco. Tradizione a cui non riesco a rinunciare. Tradizione che arriva da molto lontano; all’incirca da quella famosa pera che ci mise nel derby di marzo di qualche anno fa; Derby poi vinto e stravinto, ecco giusto per ricordare.
In ultimo, ma non meno importante: compagna di vita relegata nelle sue camere. Cioè non che meni gramo, anzi, ma con lei nei paraggi imprecazioni e quant’altro sono risicate e delimitate a solo qualche “acciderbola come siamo sfortunelli”. Oppure “perdirindina avremmo obiettivamente meritato di far nostra l’intera posta” Vi risparmio, per decenza, gli improperi al secondo e terzo goal dei romani..Un vero e proprio ludibrio mistico-volgare della peggior specie..
Cio’ nonostante siamo partiti col piede sbagliato. Anzi con tutti e due. Brutta figura ieri. Poche “palle” sotto. Reazione pari a zero…
Siamo già ai lavori straordinari: recupero punti, autostima e, soprattutto, gioco. Siamo già al “DOBBIAMO DIMOSTRARE”..Tradotto in pratica siamo chiamati a far dimenticare questo passo, più che falso…A partire dal prossimo turno.. E poi (questa è la realtà) in quelli successivi: sarà una stagione in questi termini, c’è da scommetterci.
Un esame continuo di riparazione agli errori…
E siamo SOLO alla seconda…
Così non va gente…
Il campanello d’allarme; la sirena che ha suonato per ben due volte nei preliminari, forse non è stata ascoltata con la dovuta maniera…L’abbiamo indiscutibilmente snobbata. Chiaro poi che alla prima scoppola (con vera squadra) ci si ritrova a leccarsi ferite.. A chiedersi dove. come, quando si è sbagliato…
Presto detto…
Mancava un centrale in difesa tosto, e tuttora manca..
Mancava un laterale a destra (ieri il Capitano ha sofferto e tanto) e all’atto pratico mancherà sino a gennaio…
Mancava un riferimento “pesante” là davanti. Uno che potesse dare fiato al Principe. Palacio e Cassano non sono veri e propri dominatori d’area: sarebbe bastato un Rocchi, un Tiribocchi o un TiriFLOCCARI qualsiasi…Ma ci hanno detto che “la squadra è completa”..
Vedremo, rimango con più di qualche dubbio…
Per il momento Zemanlandia, lo Split e il Vaslui ci hanno dimostrato quelli che sono i nostri limiti. Vediamo se questa impresa verrà replicata anche dai Granata piemontesi. Dovesse capitare (tocco d’ordinanza) preparatevi al tormentone: STRAMACCIONS SI, STRAMACCIONS NO…!!!
